Perché la dipendenza energetica dell’Ue nuoce soprattutto all’Italia

Più della metà dell’energia consumata in Europa viene da Paesi extraeuropei e nell’ultimo decennio questa quota ha registrato un aumento generalizzato. L’Italia, importando il 76,9% del suo fabbisogno energetico, si trova a contendere con Malta, Lussemburgo, Cipro, Irlanda, Belgio e Lituania il poco invidiabile primato di Paese europeo con la più elevata dipendenza energetica dall’estero.